Il Circolo culturale di Corva anche quest'anno, come già nel mese di novembre del 2019, ha deciso di aderire alla giornata ecologica organizzata dal Comune di Azzano Decimo, in programma domenica 23 maggio p.v..
L'attività prevede l'attivazione della raccolta puntuale dei rifiuti che si sono depositati lungo le vie e relativi fossati nell'ambito della frazione di Corva.
Il ritrovo è previsto alle ore 7.45 presso il piazzale del Circolo culturale di Corva. L'attività si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza previste per i contrasto alla pandemia (in particolare: uso della mascherina, distanze e igienizzazione delle mani).
L’Assemblea sinodale ha iniziato la fase più delicata e la più sostanziale, quella dell’ascolto, lo scorso 10 aprile: si attua nella possibilità di un confronto con le singole persone, con i gruppi e con le comunità cristiane attraverso due quaderni che trovate. Le riflessioni e le domande sono solo un punto di partenza. Ciascuno si senta coinvolto e reso partecipe nell’edificazione della Chiesa di Cristo anche con questo strumento dell’Assemblea. La fase di ascolto si concluderà in ottobre 2021.
Al via la riforma della diocesi: la faranno preti e laici insieme
Dal Sinodo uno slancio "missionario"
«L'arte della catechesi» Il percorso «L'arte della catechesi» per giovani catechisti e animatori che il Servizio per la Catechesi intende proporre è motivato dalla convinzione che la formazione è preziosa, particolarmente in questo periodo: serve rimotivarsi a non sentirsi soli, a esprimere i dubbi e a ricevere stimoli.
Negli incontri verranno affrontati tre nodi essenziali:
- la figura del catechista, non come eroe solitario, ma come persona scelta dalla comunità;
- i criteri base della programmazione catechistica, attingendo ai percorsi del Servizio;
- la relazione educativa tra catechista a catechizzandi.
Domenica 25 aprile ci sarà la 58^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, con il tema: " la santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due" (Gaudete et exsultate 141).
Potremmo ritrovarci uniti nella preghiera venerdì 23 aprile alle 20.30 alla Veglia di preghiera per le vocazioni. La veglia terminerà verso le 22.30.
Lo scorso 15 marzo si è trovata per la prima volta la Segreteria Generale dell’Assemblea Sinodale costituita dal vescovo Giuseppe per dare inizio al cammino ecclesiale che anche papa Francesco ha chiesto con insistenza a tutta la Chiesa italiana (30 gennaio).
La nostra Diocesi, raccogliendo alcuni frutti della Visita Pastorale, che il vescovo completerà nei prossimi mesi, sollecitato anche dagli incontri con il Consiglio Presbiterale, aveva già cominciato ad allestire il cantiere dell’Assemblea Sinodale con idee e proposte per poter vivere questo momento al meglio, ma poi, come sappiamo, è stato interrotto a causa della pandemia.
Ora che si intravede qualche spiraglio di miglioramento della situazione, grazie all’impegno di tutti, si può cominciare ad abbozzare qualche passo concreto in attesa di poter celebrare - se Dio vuole - il prossimo anno un momento assembleare in presenza.
Carissimi fratelli e sorelle, canteremo nel giorno di Pasqua l’Alleluia di Risurrezione. Lo canteremo in un clima ancora segnato dalla pandemia che già da un anno mette alla prova tutti noi. Non possiamo dire di esserci abituati a questa situazione e la stanchezza e lo scoraggiamento possono prendere il sopravvento. Dobbiamo dire, però, che l’impegno di tutti per arginare gli effetti mortiferi del contagio ci hanno permesso di arrivare fino a qui e di avere davanti a noi realistiche possibilità di uscirne più forti, pronti a ricostruire relazioni, oggi fortemente danneggiate dalle perdite umane, educative, economiche e sociali.
Il messaggio di vita che viene dalla Pasqua di Gesù deve incoraggiarci a guardare con fiducia e speranza al crocifisso, perché sappiamo che da lui attingeremo linfa nuova per far splendere la bellezza del nostro essere creature umane, deboli e fragili, ma nello stesso tempo abitate dallo spirito indomito della vita che spinge sempre a crescere, conoscere, amare.
Andrà in onda Domenica 28 marzo alle ore 20.30 su Telepordenone lo spettacolo ERGO REX ES TU?, che è stato filmato al teatro Mascherini di Azzano Decimo nel 2014 e parla delle ultime 18 ore di Gesù.
Inizia con le fasi che videro protagonisti Giuda e i membri del sinedrio nel cercare di catturare Gesù , poi le scene nell’orto degli ulivi, a casa di Maria ed il vero processo a Gesù. Si conclude con la condanna a Gesù. Per la Passione e morte di Gesù e la sua resurrezione vengono mostrati due segni.
A distanza di 150 anni dalla dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale, papa Francesco, con la lettera Patris Corde, dedica quest’anno alla figura di San Giuseppe, dove lo ricorda come padre amato, padre nella tenerezza, padre nell’obbedienza, padre nell’accoglienza, padre dal coraggio creativo, padre lavoratore e padre nell’ombra. Ecco un breve brano tratto dalla lettera apostolica: “Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, non possederlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà, di partenze.
Forse per questo, accanto all’appellativo di padre, a Giuseppe la tradizione ha messo anche quello di “castissimo”. Non è un’indicazione meramente affettiva, ma la sintesi di un atteggiamento che esprime il contrario del possesso. La castità è la libertà dal possesso in tutti gli ambiti della vita. Solo quando un amore è casto, è veramente amore.
Su iniziativa degli Adulti di Azione Cattolica sono state poste delle croci di colore viola in alcuni punti del nostro paese per ricordarci il tempo di Quaresima che stiamo vivendo. Sarà l’occasione, guardando la croce, di ricordarci di Gesù che ha saputo trasformare quello strumento di morte in un luogo di vita, cosicché potremo affidare a lui crucci e preoccupazioni sapendo che nelle sue mani siamo al sicuro nella vita.
Il vero timore del Signore (da Ilario di Poitiers) «Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie» (Sal 127, 1). Ogni volta che nella Scrittura si parla del timore del Signore, bisogna tener presente che non si trova mai da solo, come se per noi bastasse alla completezza della fede, ma gli vengono aggiunti o anteposti molti altri valori. Vediamo da ciò per quanti gradi si arriva al timore di Dio.