Durante il cammino di Avvento, culminato nel Natale, abbiamo sperimentato.
Se pure in modo diverso, che siamo Raccolti dalla Luce, che è apparsa a Betlemme nella nascita di Gesù. Iniziamo, ancora tra incertezze, preoccupazioni e paure, il cammino che ci porta alla Pasqua di morte e risurrezione, che potrà far sentire che possiamo essere Trasformati dalla luce del Risorto.
Pasqua è sempre in movimento: non si può aspettarla passivamente. Si tratta di un cammino verso un passaggio. Un cammino personale che si intraprende liberamente e si accetta di essere trasformati, trasportati.
Il comandamento dell’amore lasciato da Gesù trova concreta realizzazione anche nel rapporto con i sofferenti. È uno dei passaggi chiave del Messaggio del Papa per la XXIX Giornata mondiale del malato che sarà celebrata il prossimo 11 febbraio, memoria della Beata Vergine di Lourdes.
Tema della riflessione di Papa Francesco è “La relazione di fiducia alla base della cura dei malati” e prende le mosse da un passo del Vangelo di Matteo: “Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8). Si tratta di un testo, e non potrebbe essere altrimenti, che si muove intorno allo scenario dell’attuale pandemia e che proprio in relazione alla malattia che sta seminando dolore e morte sottolinea, nella relazione con chi sta male, l’importanza della «coerenza tra il credo professato e il vissuto reale». Il rischio è infatti di cadere nel «male dell’ipocrisia» molto grave, «che produce l’effetto di impedirci di fiorire come figli dell’unico Padre, chiamati a vivere una fraternità universale».
In occasione della 43° Giornata per La Vita che si svolgerà domenica 7 febbraio 2021, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, il cui tema quest’anno è Libertà e Vita, il Movimento per la Vita con il Centro Aiuto alla Vita diocesano, in collaborazione con il Servizio Pastorale per la Famiglia, propone anche quest’anno incontri di formazione online, veglie di preghiera in diverse parrocchie nella diocesi, la S. Messa per la vita – che verrà celebrata a Bibione e presieduta da don Enrico Facca, Vice-direttore dell’Ufficio diocesano per la famiglia e la vita, oltre alla tradizionale distribuzione di primule, il cui ricavato andrà a sostegno dei CAV e dei Progetti Gemma.
Dal 18 al 25 gennaio si svolge la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Quest’anno il versetto che ci accompagna è “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (Gv 15,5-9).
La Segreteria delle Chiese Cristiane di Pordenone e Portogruaro, tenendo presente il contesto in cui si svolge quest’anno la Settimana, rinuncia a svolgere in presenza le due celebrazioni tradizionali. Non rinuncia però a vivere insieme questo intenso momento di comunione e spiritualità. Ha deciso perciò di accompagnare ogni giorno le comunità con letture, riflessioni, preghiere preparate da rappresentanti delle diverse Chiese.
Giovedì 21 gennaio alle 20.30, in collegamento da Iskendreun, Turchia, per la Scuola di Formazione Teologica e per chi lo desidera, ci sarà S. E. mons. Paolo Bizzeti, vescovo di Anatolia, per un incontro di formazione con la seguente tematica: Quali processi concreti mettere in atto come laici nella vita quotidiana per avviare uno stile di chiesa domestica nel territorio (una riflessione che terrà conto anche della pandemia).
Ecco una straordinaria opportunità di crescita spirituale per la coppia offerta dalla Comunità di Frattina. Si tratta del Ritiro spirituale ignaziano per le coppie, che da venerdì sera 22 gennaio a domenica 24 gennaio 2021 si svolgerà online, (mentre un altro ritiro ignaziano per le famiglie verrà proposto in presenza in giugno).
Le coppie potranno fare da casa un’autentica esperienza di chiesa domestica: verranno accompagnate in un itinerario di preghiera e di incontro con il Signore, attraverso alcune tappe scandite durante la giornata da una meditazione guidata a partire dalla Parola di Dio.
La Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato, in collaborazione con la Caritas diocesana, l'Azione Cattolica diocesana, l'AGESCI delle zone Pordenone e Tagliamento, le ACLI sede provinciale di Pordenone e Pax Christi Friuli Venezia Giulia, organizza la 54^ giornata mondiale per la pace.
1 gennaio 2021
LA CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE
San Vito al Tagliamento (PN) 1 gennaio 2021 - ore 15.00
L'Azione Cattolica diocesana organizza una serie di incontri mensili per la crescita spirituale di ogni persona, aderente e non.
CuorecheAscolta è un appuntamento mensile che può essere una tappa di un percorso, oppure un momento occasionale di formazione. In questo modo, chi vuole e può entra in un processo che lo accompagna di mese in mese nella crescita in confidenza con le Scritture, e chi non ha la possibilità della continuità nel tempo, può approfittare di un singolo o di qualche incontro. Proprio per questa elasticità nella sua formula di base, non si tratta di un “impegno” che si aggiunge ad altri, ma di una possibilità di ristoro spirituale, tempo per la cura della propria persona.
Cari fratelli e sorelle,
vi porgo innanzitutto il mio saluto e un augurio di pace e buona salute. In ogni casa possa venire la luce gentile del Natale che porta serenità e desiderio di vita. Non c’è bisogno che aggiunga anch’io parole su quanto stiamo vivendo, perché ne sentiamo tante tutti i giorni. Il Papa, con la sua parola semplice e incisiva, ci accompagna a vivere questo tempo così impegnativo e faticoso per moltissime persone, invitandoci a guardare a Gesù, nato per noi, per stare con noi. Sentiamo il Signore vicino, che viene come Salvatore; non a risolvere problemi, ma a sottrarci da ogni paura e da ogni male che possano consegnarci alla disperazione. Celebriamo il Natale per coltivare la speranza, che nasce dalla coscienza del bene compiuto e dal desiderio di poterne compiere ancora e in misura sempre più abbondante.